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Percorso

Percorso 2

Il Cavallo di Leonardo, 20148 Milano
45.46865, 9.19149

Percorso due

L'inseguimento

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Percorso due.1

Monumento equestre

1.Monumento equestre

La storia del Cavallo di Leonardo contiene tutti gli elementi per renderla perfettamente leonardiana: un progetto grandioso e geniale nella sua ambizione (il più grande monumento equestre al mondo), commissionato dal Moro (per onorare il padre Francesco Sforza), una gestazione lunga quasi vent’anni (dal 1482 al 1499), costellata di difficoltà (l’invasione francese a guida di Carlo VIII) e piccoli fallimenti. Questa storia culmina con la distruzione del modello del cavallo (ad opera delle truppe francesi) e con la prima partenza di Leonardo da Milano.

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1. Monumento equestre

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1. Monumento equestre

Ma non per questo finisce qui: nel 1999, dopo cinquecento anni, il Cavallo vide la luce grazie all’impegno della scultrice Nina Akamu, che realizzò l’opera seguendo i disegni leonardiani, parte della collezione reale britannica del Castello di Windsor.

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Percorso due.2

Casa dei Sanseverino

2.Casa dei Sanseverino

Galeazzo Sanseverino fu condottiero fidato di Ludovico il Moro e i suoi servigi furono premiati con il dono di un edificio adiacente alla Porta Vercellina, che si trovava pressapoco in luogo dell’attuale Largo D’Ancona. Della Casa dei Sanseverino (così come della Porta Vercellina, del resto) oggi non si conservano che il ricordo e le storie che circolano su di essa.

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2. Casa dei Sanseverino

Si narra che qui, nel 1491, Leonardo organizzasse una delle sue celebri feste. O ancora, che fossero di ideazione vinciana le stalle del palazzo, decorate da vivaci affreschi del Bramante.

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2. Casa dei Sanseverino

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2. Casa dei Sanseverino

Oggi, questa parte della città è ricca di attrazioni e luoghi di interesse di ogni tipo, alcuni famosi in tutto il mondo, altri più nascosti agli occhi di chi non sa dove cercarli: come la Cappellina dei Morti del Cimitero di Porta Vercellina, la cui iscrizione, in perfetto stile barocco (1640), ci ammonisce della fugacità di ogni cosa terrena e dell’importanza, come rimedio, del ricordo (e quindi del racconto).

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Percorso due.3

Casa degli Atellani

3.Casa degli Atellani

A pochi isolati dalla Casa dei Sanseverino sorge invece quella degli Atellani, che condivide con la prima una storia quasi identica, salvo la sua sorte ben più fortunata. La Casa degli Atellani rimane infatti saldamente in piedi, rinvigorita da vari restauri, tra cui quello condotto da Piero Portaluppi, nel 1922.

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3. Casa degli Atellani

Il suo regalo più grande, tuttavia, lo ha ricevuto solo qualche anno fa, in occasione di Expo 2015, quando fu ricostruita, al suo interno, la celebre vigna di Leonardo.

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3. Casa degli Atellani

©Vigna di Leonardo, Milano
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3. Casa degli Atellani

©Vigna di Leonardo, Milano

Il terreno per la vigna gli fu donato, ovviamente, dal Moro, come ricompensa per tutti i suoi servizi. Sappiamo che Leonardo fu enormemente legato a questo luogo, al punto da riservare alla vigna un posto nel suo testamento del 1519, redatto ad Amboise, ad oltre 900 chilometri da essa.

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Percorso due.4

Palazzo Reale

4.Palazzo Reale

Il palazzo reale è stato per secoli la sede dei diversi governi che hanno amministrato o tenuto in pugno la città. Gli Sforza fecero di esso il Palazzo Ducale, senza spostare mai qui la loro residenza o la loro corte vera e propria (che rimasero al Castello Sforzesco).

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4. Palazzo Reale

Nei suoi cortili, al riparo dei cantieri del Duomo, ancora in piena costruzione, si suppone che Leonardo eseguisse le prove di volo della sua Vite aerea, lontana antenata dell’elica.

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4. Palazzo Reale

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Percorso due.5

Museo Poldi Pezzoli

5.Museo Poldi Pezzoli

Il museo riempie la struttura di quella che fu un tempo la casa della famiglia Poldi Pezzoli ed ospita al suo interno la ricca collezione d’arte dell’ultimo figlio a portarne il nome, Gian Giacomo. Senza eredi, quest’ultimo delibera nel testamento l’apertura al pubblico della casa e delle opere, effettivamente avvenuta nel 1881.

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5. Museo Poldi Pezzoli

Anche qui, il genio di Leonardo ha lasciato le sue tracce, in forma diretta (il quadro della Madonna che allatta il Bambino), ma soprattutto indiretta: infatti, è possibile ammirare qui i risultati della sua grande influenza sui pittori lombardi dell’epoca.

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5. Museo Poldi Pezzoli

©Museo Poldi Pezzoli, Milano
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5. Museo Poldi Pezzoli

Tra questi spicca Giovanni Antonio Boltraffio, che studiò con Leonardo. Il museo permette di ammirare la sua Madonna con Bambino, dimostrazione nitida del debito nei confronti dello stile del maestro.

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